:05:00
Perché farlo venire qua?
:05:02
C'è sempre un posto
in fabbrica.
:05:04
- Socialmente, cosa facciamo di lui?
- Semplice. Lasciamo la città.
:05:09
Non dovete introdurlo socialmente.
Vuole solo lavorare.
:05:14
- Un signore di nome Eastman.
- Fallo entrare, William.
:05:20
Charles, a volte penso che tu
sia nella tua seconda infanzia.
:05:32
- Buonasera, signore.
- Salve, George.
:05:37
Questa è mia moglie.
:05:38
Mia figlia, Marcia.
Mio figlio, Earl. George Eastman.
:05:44
Siediti, George.
:05:46
- Ti va un cocktail, un drink?
- No, grazie.
:05:55
Mio marito dice che ti ha incontrato
a Chicago in un hotel.
:05:59
- Esatto.
- Devi essertene andato di colpo.
:06:03
Beh, vede, ho lasciato il mio lavoro.
:06:07
Il signor Eastman è stato cosÌ gentile
da dire che se fossi venuto qua,
:06:12
mi avrebbe trovato un lavoro.
:06:16
Penso che troveremo qualcosa.
:06:19
- Che ne dici, Earl?
- Hai esperienza di contabilità?
:06:23
- Dattilografia? Stenografia?
- No.
:06:25
Vai da Earl domattina.
:06:28
Grazie, signore.
Molto gentile da parte sua.
:06:40
E tua madre? Spero stia bene.
:06:43
Non ci siamo mai incontrate,
ma ho molto sentito parlare di lei.
:06:46
Ha scritto a Charles una lettera
commovente alla morte di tuo padre.
:06:50
È ancora impegnata
con la sua attività religiosa?
:06:53
- SÌ, signora, è cosÌ.
- Lavora per una chiesa?
:06:57
Non esattamente. È più un lavoro
da assistente sociale, è una missione.