:02:02
Vieni pure. È qui.
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Questa è la stanza, tesoro.
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Vedi? C'è un armadio.
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Un bell'armadio grande.
E una lampada per leggere.
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Dovrò prenderti una lampadina.
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Di solito è più tranquilla.
Alle studentesse serve tranquillità.
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Ma oggi è sabato.
I bambini dei Coffman sono a casa.
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La vista non è così importante.
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- Non costa troppo, vero?
- No, il prezzo sembra onesto.
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Un bel letto. Meraviglioso.
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Ottimo materasso.
Lo so perché ci ho dormito.
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- Dawero?
- Non di recente.
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Mio marito è stato malato.
Ma ora sta bene.
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Non so, signora Delaney,
dovrò pensarci.
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Non troverai niente
di più vicino all'università.
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- È molto comodo, ma...
- E il bagno è carino.
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L'ho fatto ridipingere tre anni fa.
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Potremmo aggiungere una mensola
per le tue cose.
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- E quella è...
- È camera nostra.
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Te la mostrerei,
ma mio marito dorme.
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Mio marito fa il dottore.
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Non un vero dottore, un chiropratico.
Ma ha un ottimo ambulatorio.
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Se ti interessasse la camera
sulla strada, potrei parlargli.
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No, non è quello.
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È che ho appena iniziato a cercare,
vorrei dare un'occhiata in giro.
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Potresti cucinarti da sola.
Uso cucina, credo lo chiamino.
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E potrei darti una chiave.
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Potresti andare e venire come ti...
È la stanza dove cucio.
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- È un po' in disordine.
- Ci penserò.
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Potresti fare come se fosse casa tua.
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Non ti disturberemmo,
siamo molto tranquilli.
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Non abbiamo molta compagnia.
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- La fermata è a due isolati.
- Sì, molto comoda.