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- Come me la sono cavata?
- Oh, benissimo.
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Hai sollevato il giovellotto come se fosse
pesante, ma l'hai lanciato.
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L'hai lanciato in cielo.
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E non è più atterrato.
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Poi si è messo a piovere.
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Stavo impazzendo
perché non trovavo la piccola Sheba.
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C'era così tanta gente.
Non sapevo dove guardare.
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Tu mi aspettavi per portarmi a casa.
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Abbiamo camminato a lungo
nel fango e nel pantano.
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Eravamo circondati dalla gente.
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E poi... Questa è la parte triste.
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All'improwiso, ho visto Sheba.
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Era sdraiata
in mezzo al campo, morta.
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Sono stata malissimo.
Non importava a nessuno.
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Ma io ho pianto tanto.
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Mi ha fatto star male.
Quella piccola cagnolina.
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Il pelo bianco sporco di fango.
Nessuno si fermava ad accudirla.
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- Perché non l'hai fatto tu?
- Non me l'hai permesso.
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Continuavi a dire: "Non possiamo
restare. Dobbiamo andare avanti."
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- Non è strano?
- I sogni lo sono.
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Non credo
che la piccola Sheba ritornerà.
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- Non la chiamerò più.
- Non servirà, piccola.
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Credo se ne sia andata per sempre.
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Ti preparo le uova.
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È bello essere a casa.
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Sottotitoli: Diego Porzio