Le Notti bianche
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:26:01
- Devo pensare anche a me.
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- Magari per piangere
per me.

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- Lei crede che non verrà?
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- Senta, signorina, io...
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- Non sono pazza.
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- Non abbia paura.
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- Posso spiegarle tutto,
se vuole.

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- La mia è un storia
tanto banale...

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- Mia nonna è straniera.
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- Vede, noi...
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Del riso, non ne parliamo!
Una cosa orrenda!

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La carne era immangiabile!
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- Noi non siamo di qui.
Siamo di origine slava.

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- Credo che fossimo
anche ricchi, un tempo,

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perché mio nonno era
un commerciantedi tappeti.

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- Quando morì, a casa
si misero a riparare i tappeti.

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- Della casa di un tempo
è rimasto poco.

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- Ma abbiamo tanti tappeti,
non più nostri.

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- Sono tappeti che ci danno
da riparare.

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- E' un lavoro difficile,
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che si fa solo per i tappeti
più belli, di valore.

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In casa nostra, al piano di sopra,
c'è una camera che affittiamo.

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Un giorno, si è trasferito da noi
un nuovo inquilino.

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- Prima ce n'era un altro?
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- Si capisce. Andato via
quello, ne venne un altro.

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- Senza inquilini,
noi non possiamo tirare avanti.

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- Lo aveva portato Giuliana,
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una vecchia lavorante che fa
anche un po' di servizi in casa.

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- Ora abita lei...
:27:59
...nella stanza al piano di sopra.

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