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Vecchio sporcaccione.
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Come va a casa?
Voglio dire, come sta Lady X?
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- Come al solito.
- E il giardiniere?
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Alla fine è successo.
Li ho colti sul fatto nella serra.
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Li ho buttati fuori, ho alzato il ponte
levatoio e ho chiesto il divorzio.
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- Che peccato.
- Una catastrofe.
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Il miglior giardiniere
che avessi mai avuto.
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Si sentirà solo, ora, al castello.
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Già. Specie di notte, quando
siamo solo io e il fantasma di famiglia,
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che infesta le 96 stanze.
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- Quante?
- Per non parlare dei 400 acri,
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del campo di croquet
e del vivaio di trote.
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E dei cavalli. Allevo trottatori e ambiatori.
In stalle separate, ovviamente.
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Ci saranno moltissimi alberi,
prati e un torrente.
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E anche cigni, pavoni e... unicorni.
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Sarebbe un posto meraviglioso
per Coquette. Vorrei portarla fuori città.
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- Sa, è alcolizzata.
- Davvero?
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Continuo a trovare
bottiglie vuote sotto il letto.
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Be'...
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Mi piacerebbe invitarvi al castello,
tutte e due,
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ma di certo lei non vorrà
lasciare il suo giovanotto.
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No, non credo.
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- Anche se ogni tanto non so.
- C'è qualcosa che la preoccupa?
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All'improvviso lui è diventato
diverso. È così indifferente.
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È sempre stanco,
non mi guarda nemmeno.
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Ci sarà senz'altro una spiegazione.
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Comincio a pensare che abbia un'altra.
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Ma è ridicolo! Perché mai,
con una ragazza come lei...
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Qualcuno dovrebbe fargli
un bel discorsetto.