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è mia intenzione mostrarle
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quanto puó essere interessante
un misterioso sconosciuto.
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lmmagino che dovremmo descriverlo.
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Sì, immagino di sì.
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É un americano, naturalmente.
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Così mi riesce meglio descriverlo.
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Allora vediamo com'è.
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lo lo vedo piuttosto alto,
abbronzato dal sole,
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piuttosto attraente,
dall'aspetto atletico,
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con un viso segnato ma...
stranamente sensibile.
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Povera creatura.
Non si immagina nemmeno
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che tra un attimo
tanto lei che gli spettatori
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avranno dimenticato
quello zoticone di Maurice,
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o Philippe,
o come diavolo si chiama.
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In questo magico istante
comincia per lei la vera vita.
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Lui la prende teneramente
tra le braccia
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e, muovendosi con l'agile grazia
di un Fred Astaire,
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la trascina nel vortice della danza.
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Tra dieci secondi voglio che mi tiri
uno schiaffo con tutta la sua forza.
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Cosa?
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Purtroppo non c'è tempo per spiegare,
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né motivo per cui lei si fidi di me.
Ma io mi fido di lei.
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C'è qualcosa nei suoi
grandi e magici occhi e io sono...
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Be', il nome non importa.
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Mi consideri un numero... il 1331
del controspionaggio americano.
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Sono certa che lei sta scherzando.
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Se lei guarda leggermente
alla sua sinistra...
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Senza muovere la testa, la prego.