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A volte ho la sensazione
che non si fidi di me.
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Ora so chi è
il misterioso sconosciuto.
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É un bugiardo e un ladro.
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Un odierno François Villon,
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che vive del suo talento
e di ció che ruba.
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Un ladro di gioielli, magari.
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Un abile scassinatore.
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Non c'è cassaforte al mondo
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che non sappia aprire a mani nude.
Ho trovato!
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Dovremo cominciare daccapo,
ovviamente,
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ma non è grave.
Erano soltanto otto pagine.
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Va tutto bene sino
alla produzione Meyerheim,
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La ragazza che rubò la torre Eiffel,
sceneggiatura di Richard Benson.
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Usiamo la scena della festa della
Bastiglia, ma invece di cominciare
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con Gabby, cominciamo con... Rick.
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Rick. Un nome stupendo
per il misterioso sconosciuto.
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Niente propaganda.
Cominci a scrivere.
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Esterno, giorno.
Una piazza tipica.
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ln mezzo alla folla
allegra e festante,
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la macchina inquadra un americano
piuttosto alto e abbronzato...
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Sarà meglio vestirlo
alla foggia dei ladri bugiardi.
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Varie tonalità di nero.
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Muovendosi con la grazia di una
pantera, Rick si avvicina al tavolo
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dove Gabby sta ricevendo
il benservito dal suo attore.
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Con la sua incredibile intelligenza
afferra subito la situazione.
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Esita. Se nella sua armatura
esiste solo una piccola fessura,
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questa è senz'altro un bel visino.
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Si decide
e si dirige verso un altro tavolo,
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dove lo aspettano
due esponenti della malavita.
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Li chiami primo gangster
e secondo gangster.
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Allora, Rick?