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Vincenzo: Se mi posso
permettere, com'è che?
:33:11
Mio padre aveva
le mani bucate.
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Lo stimatissimo
Barone Riprando.
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Lo ricordo
con commossa devozione.
:33:24
Mi prestò lui i soldi
per la cava che possiedo.
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Io glieli restituii subito.
Fu esattamente nel...
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...1930, ma non potete
ricordare, eravate piccolo.
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Lì c'era il suo ritratto.
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dalla quale mi separai.
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Mio padre era brutto,
ma il ritratto pregevole.
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Tanto brutto non direi.
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Aveva gli occhi "uno alla
padella e l'altro al gatto"!
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(ENTRAMBI RIDONO)
- Ma era così gentile!
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Quando incontrava le mie
figlie all'uscita della Messa,
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offriva loro le caramelle.
Gli piacevano le mie figlie.
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- Voi ve le ricordate?
- Insomma...
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Rosaura, Annina, Matilde...
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e Rosaura. Quello è Antonio.
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Ascalone, siete un padre
fortunato con tanti bei fiori
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- da farvi ghirlanda!
(TUTTI RIDONO)
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Vincenzo: Il merito non
è mio, è della "fioraia".
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Francesca: Matilde, avanti,
fai gli onori di casa al Barone.
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<-Matilde: Prego, Barone.
- Vincenzo: Accomodatevi.
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- Nonno: Ma chi è?
- Antonio: Il Barone.
:34:45
(RUMORE DI PASSI)
(LA PORTA SI APRE)
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- Agnese: Chi è arrivato?
- Consolata: Il Barone.
:34:57
Agnese: E che ci fa qui?