Au hasard Balthazar
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Come?
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Mio padre mi ha incaricato di
pagare al tuo quello che ha perso.

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Non l'accetterà,
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è stordito e isolato nel suo
orgoglio; l'orgoglio della sofferenza.

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Marie.
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Oh Jacques, quante volte ho
sognato te o un ragazzo come te,

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onesto, ingenuo, che
venga a cercarmi e mi dica:

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"Vieni, sei mia. Non è colpa tua".
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Che cosa non è colpa tua?
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Qualcosa di sconvolgente,
da diventare matti.

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Adesso sai tutto.
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Vuoi ancora sposarmi?
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Sì.
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Un giorno ti vergognerai di me.
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No.
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Non darai la colpa a me?
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- Non lo farò mai.
- Ti comprometti per tutta la vita.

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Sì.
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Però Jacques, il matrimonio è antiquato.
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Ci sposeremo lo stesso. Saremo
poveri, ma lavorerò duro.

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Mi irriti, mi irriti.
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Non t'arrabbiare.
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Tu vedi il sentiero, la panchina,
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i nostri nomi sulla panchina,
i giochi con Balthazar...

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Ma io non vedo niente.
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Non ho tenerezza, né
cuore, né sentimenti.

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Le tue parole non mi fanno più effetto.
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La dichiarazione d'amore e la promessa
infantile che ci siamo fatti...

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erano di un mondo immaginario.
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Non era la realtà.
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La realtà è un'altra cosa.

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