:11:00
Cosa?
:11:02
Beh, è un lavoro come un altro.
Un buon lavoro, e molto vario.
:11:07
Lunedì tocca a Miller, martedì
a Tolstoi, mercoledì a Walt Whitman...
:11:10
venerdì a Faulkner, e sabato e domenica
a Schopenhauer e Sartre.
:11:15
Li riduciamo in cenere e poi riduciamo
la cenere in cenere. È il nostro motto.
:11:19
Allora non le piacciono i libri?
:11:21
- A lei piace la pioggia?
- Sì, l'adoro.
:11:26
I libri sono solo spazzatura.
Non hanno interesse.
:11:31
Allora perché c'è ancora chi li legge,
sebbene sia così pericoloso?
:11:36
- Proprio perché è proibito.
- E perché è proibito?
:11:41
Perché rendono le persone infelici.
:11:44
- Lo crede veramente?
- Oh, sì.
:11:48
I libri turbano le persone.
Le rendono antisociali.
:11:53
- Lei mi trova antisociale?
- Perché me lo chiede?
:11:58
Beh... io sono un'insegnante.
:12:01
Cioè, non proprio.
Sono ancora in prova.
:12:05
Oggi pomeriggio mi ha chiamato
l'analista.
:12:09
Non credo di aver detto
le cose giuste.
:12:11
Non sono affatto contenta
delle risposte che ho dato.
:12:16
Per questo sono stata scortese
con lei. L'ho infastidita?
:12:19
No, niente affatto.
:12:21
Infatti hanno interrogato
anche me, oggi pomeriggio.
:12:25
Non me la sono cavata molto bene
neanch'io.
:12:28
Io abito qui.
:12:31
La vede? Questa è casa mia.
:12:37
- Un'ultima domanda.
- Un'altra?
:12:39
- Solo una piccolina.
- Qual è?
:12:42
Li legge mai i libri che brucia?
:12:45
Perché dovrei?
Prima di tutto, non m'interessano.
:12:48
Secondo, ho cose migliori da fare.
E terzo, è proibito.
:12:50
Naturalmente.
:12:55
- È felice?
- Cosa?
:12:58
Certo che sono felice.