El Dorado
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:27:22
- Charlie Hagan.
- Sì.

:27:26
Ti serve qualcosa?
:27:29
- Non si ricorda di me, vero?
- No.

:27:36
- Si ricorda di questo cappello?
- Perché dovrei ricordarmelo?

:27:44
Ha ucciso l'uomo
che ce l'aveva in testa.

:27:47
Signore.
:27:50
Chi era il tizio che avrei ucciso?
Un tuo amico?

:27:53
Può ben dirlo.
:27:55
- Quando l'avrei fatto?
- A settembre, saranno due anni.

:28:01
Lei e altri tre.
:28:03
A Natchez-Under-the-Hill,
sul Mississippi.

:28:07
Era un vecchio giocatore d'azzardo
chiamato Johnny Diamond.

:28:15
- Eravate in quattro contro di lui.
- Ricordi, Charlie?

:28:19
Ricordo.
Faceva il furbo. Barava.

:28:22
No, era bravo.
Non aveva bisogno di barare.

:28:26
- Non serviva che foste in quattro.
- No, è vero.

:28:31
Sono lieto che si ricordi,
sig. Hagan, come gli altri tre.

:28:37
- Gli altri tre?
- Sì, li ho raggiunti.

:28:41
Lei è l'ultimo.
:28:46
Ora credo sia meglio che si alzi.
:28:48
Alzati, Charlie.
Sono curioso di vedere come lo fa.

:28:53
Non è armato.
:28:55
E come ha detto, non c'era bisogno
che foste in quattro.


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