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v'amo d'un amore che la mia lingua
è impotente a dire.
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V'amo oltre misura.
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Di quanto è incluso fra questi confini,
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da questa linea a questa,
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noi ti facciamo da oggi signora:
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Restino essi in perpetuo possesso
dei discendenti tuoi e d'Albania.
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Che dice Regana, nostra seconda,
carissima sposa di Cornovaglia?
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Parla ora, figliola.
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Io sono fatta dello stesso conio
della cara sorella,
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mi stimo moneta di egual valore.
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Porto nel cuore lo stesso amore;
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ma il mio è senza limiti o confini,
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perché professo di essere refrattaria
a ogni altra gioia
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che venga da un prezioso
equilibrio dei sensi
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e di trovare l'unica mia gioia
nell'amore per vostra cara altezza.
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Resti dunque assegnato a te e ai tuoi
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questo terzo di tutto il nostro regno;
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di non minor estensione e valore
di quello destinato a Gonerilla.
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Ed ora, gioia nostra,
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ultima nell'età ma non nel cuore;
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il cui amore i vigneti di Francia
col latte di Borgogna