Le Charme discret de la bourgeoisie
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Su, andiamo a darci una pulita.
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Sai, mi impensierisce il fatto
che avessero paura.

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Thevenot ha sempre paura
di qualcosa.

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Telefono all'ambasciata,
forse mi sapranno dire qualcosa.

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Aspettiamo un po',
scommetterei che torneranno.

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Hai ragione.
Comunque, giornata rovinata.

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Eccoli.
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Buongiorno.
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Vedete?
Mi credete adesso?

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- Io non capisco...
- Siamo confusi.

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- Spero mi perdonerà.
- Non mi è difficile perdonarla.

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- Se vuole mettersi a sedere...
- Grazie, permesso.

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- Signora, non l'ho già conosciuta?
- Possibile.

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Permesso.
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A che si deve l'onore
della sua visita?

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E' semplice,
vorrei essere il vostro giardiniere.

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- Ha detto, scusi?
- Il vostro giardiniere.

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Curare il vostro giardino,
gli ortaggi, i fiori, l'erba...

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- Avete bisogno del giardiniere?
- Sì, infatti.

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- Terrei ad avere quel posto.
- Monsignore...

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Non se ne meravigli, signora.
La Chiesa è molto cambiata.

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Avrete sentito parlare dei preti
operai e per i vescovi è uguale.

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- Se ne intende di giardinaggio?
- Lo credo bene.

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Quand'ero bambino abitavo
in una grande villa.

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Era molto simile a questa.
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I miei, che Dio li abbia in gloria,
morirono di morte violenta.

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Avevamo un ottimo giardiniere
e mi insegnò tutto.

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- Sono morti di morte violenta?
- Sì, avvelenati con l'arsenico.

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- Ma da chi?
- Non fu mai scoperto il colpevole.


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