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Perché sei così gelido?
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Non possiamo dimenticare il passato?
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Vieni qui, Maria.
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Vieni qui.
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Guardati allo specchio.
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Sei bella.
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Forse sei anche più bella di allora.
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Però sei molto cambiata.
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Vorrei che lo vedessi anche tu.
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Gli occhi hanno sguardi sfuggenti.
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Un tempo guardavi tutti apertamente.
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Senza crearti una maschera.
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La tua bocca ha assunto
un'espressione insoddisfatta.
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Prima era così dolce.
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Il tuo viso è pallido,
la pelle incolore.
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Sei costretta a truccarti.
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La tua bella fronte ampia e spaziosa
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ha delle rughe su ogni sopracciglio.
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Con questa luce non si vedono,
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ma risaltano chiare di giorno.
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- Lo sai da dove ti vengono?
- No.
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Dalla tua indifferenza.
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La curva che va dall'orecchio
alla punta del mento
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non è nitida come un tempo.
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Significa che sei superficiale.
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Lì, alla radice del naso...
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Perché c'è tanto sarcasmo adesso?
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Lo vedi? C'è troppo sarcasmo.
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Troppo scherno.
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Sotto i tuoi occhi inquieti
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mille rughe impietose di noia
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e di impazienza.
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Davvero vedi questo sul mio viso?
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No, le vedo ogni volta che mi baci.
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E ogni volta che rispondi
ai miei baci io so dove le vedi.