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Ne abbiamo già parlato, Michael.
Non ricordi? Eri d'accordo anche tu.
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Costa, fare e rifare
queste cose due, tre volte.
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Ma è... E una superficie cosÌ ampia!
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Avevamo concordato che un legno in toni
piû chiari sarebbe stato piû discreto.
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Io non ho concordato un bel niente.
Ricevo solo ordini.
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- Io non la metterei cosÌ.
- E come la metteresti?
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Prima il salotto era finito,
poi non lo era piû.
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Poi vuoi ritoccare la stanza da letto.
Poi vuoi levigare il pavimento.
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- Hai scelto il divano, poi I'hai buttato.
- Era splendido.
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Ma della misura sbagliata.
Questa non è una scienza esatta.
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A volte le devi vedere, le cose,
per poterti fare un'idea.
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- Quella non ti piaceva in camera?
- Mi è piû utile qui.
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Se qui ti è utile, va bene.
E fatta per essere usata,
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ma era parte di quello
che volevamo fare in camera.
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Paralume e copriletto
si valorizzano a vicenda. Pensavo che...
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- Quanto costa il vaso?
- Chiedono 400 dollari.
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- Per favore, Eve.
- E va bene, Michael. Lo restituirô.
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Ti dispiace chiudere la finestra?
Il rumore della strada mi fa impazzire.
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- Spero che non stiate litigando.
- Niente affatto.
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Che bel completo.
Ha un colore incredibile.
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Renata lo chiama grigio ghiaccio.
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Ti fa molto bella.
Vero che è bella, Michael?
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- Deliziosa.
- Non mi sento deliziosa.
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E tutto il giorno che corro
su e giû per Second Avenue.
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E per noi? E squisito.
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- No. Lo stavo solo mostrando a Michael.
- E troppo caro, Joey.
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Davvero? Ma che peccato.
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- Eve, teniamolo.
- No, no.
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Ma sÌ. E cosÌ bello.
Troveremo un sistema.
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No, mi sono fatta prendere la mano.
Non so nemmeno perché.
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Sarà stato perché è un pezzo cosÌ unico.
Ma è una follia.