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La mamma non faceva
che camminare su e giû.
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Lei...
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Soffriva di insonnia.
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La si sentiva sempre, al piano di sopra,
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vagare per le stanze di notte.
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Soprattutto quando tornô dall'ospedale.
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Io...
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La vidi il primo giorno
che la riportarono a casa.
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Le avevano fatto gli elettroshock
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e aveva i capelli grigi.
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Non riuscivo a crederci.
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Sembrava un'estranea.
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Da allora, a volte c'era, a volte non c'era.
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Non lo sapevi mai con certezza.
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Prima dell'esaurimento, era una donna
di successo. Molto esigente.
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Aveva incoraggiato papà a laurearsi
e I'aveva aiutato ad aprire lo studio legale.
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Quindi, in un certo senso,
lui era una sua creatura.
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Noi venivamo continuamente
spedite da zii e cugini.
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Credo che quella che ne soffrÌ
piû di tutte fu Joey.
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Da piccola Joey era molto inquieta.
Era una bambina molto sveglia.
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Molto sensibile.
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Passavamo del tempo con papà,
soprattutto la domenica mattina.
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Io invidiavo il rapporto che aveva con lei.
Sentivo che Joey era la sua preferita.