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Ne ho viste un paio vicino
all'ingresso del pronto soccorso.
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- Secondo me è una buona idea.
- Se sapessimo che fine ha fatto Hart!
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Lo scopriremo anche troppo presto.
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Che cos'è?
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È una sirena.
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- Un poliziotto!
- Vuole che ci fermiamo.
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- Che cosa faccio, scappo?
- Non lo so ma io ho la pistola.
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Mettila via! Sei pazza? Oh, mio Dio!
Niente panico. Niente panico.
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- Che cosa vuole?
- Non lo so ma tu accosta.
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- E stai pronta per ogni evenienza.
- Calme. Lo ascoltiamo. E niente panico.
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- Ma se vuole aprire il...
- Per l'amore del cielo, accosta! Dai!
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Buona sera, signore.
Patente e libretto, per favore.
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- Perché? Non stavo correndo.
- No, ma ha il lampeggiatore acceso.
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- Davvero?
- Ha la freccia accesa?
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- No.
- Dev'esserci un corto nel baule.
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Un corto nel baule?
Abbiamo un corto nel baule.
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Forse è un cavetto difettoso.
Vogliamo dare un'occhiata?
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- Vogliamo dare un'occhiata?
- No, non possiamo. Non abbiamo tempo.
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- Siamo in piena emergenza.
- È vero. Lei è un dottore.
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Lei è un dottore?
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- Cosa crede che sia, un'estetista?
- Non avevo visto la placca. Cosa c'è?
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C'è che sto portando questa donna
all'ospedale ed è molto grave.
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- Chi di voi sta male?
- lo. Lei.
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Sono entrambe malate.
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Cosa sta nascondendo lì?
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- Questo?
- Sì.
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- È topicida.
- L'ha ingerito.
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- Che cosa?
- Lo ha mangiato.
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- Per questo stanno male.
- Avete mangiato del topicida?
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- Credevo fosse Dolce e Snello.
- La scatola è identica...