:13:04
E battere la sella mi eccita.
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-Come mai sai cavalcare?
-Una mia amica mi ha insegnato.
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Suo padre aveva una scuderia.
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Allora anche tu appartieni
a quell'ambiente là.
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Perché anch'io? Anche quell'altra?
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Già.
:13:29
No.
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Figurati, a sedici anni io già lavoravo.
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Andavo in giro su un pulmino
con un tipo che vendeva dei vestiti.
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E io li indossavo. Dieci, dodici,
venti volte in una giornata.
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Alla sera ero morta.
Mi dava dieci mila lire al giorno.
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Era molto per me.
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Era un tipo simpatico?
:14:03
Abbastanza.
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lnesauribile.
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Finito il lavoro voleva sempre andare a
mangiare, a ballare, ma io ero stanca.
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Solo una volta ci sono andata.
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E allora?
:14:18
Non sono mai stata a letto con lui,
se è questo che vuoi sapere.
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-L'hai pensato? Vero?
-Eh, porca miseria sì, l'ho pensato.
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Sarà che incomincio a rammollire.
:14:41
Non sono mai venuta a casa tua,
mi ci porti?
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Puoi andare e venire quando vuoi.
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Oggi è lunedì, riposo.
:14:49
-Ci vediamo più tardi?
-Vuoi le chiavi?
:14:51
No, per carità.
Avrei troppa paura di perderle.