To Be or Not to Be
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"Essere o non essere".
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Mi scusi. Con permesso.
Mi scusi. Con permesso.

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Parli alla svelta.
Chi diavolo è lei?

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- Andre.
- La sua voce!

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- Andre.
- Anna.

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Che fa Andre nel mio letto?
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- Siletski è qui.
- Dove?

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- È qui? Come ha fatto?
- È venuto in aereo.

:44:23
- Sei sicura?
- Ero adesso con lui.

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- Cosa?
- E ci torno.

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- Bene.
- Bene? Chi è lei?

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- Sobinski.
- Sobinski?

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- E chi è Solinski?
- Siletski è una spia.

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L'ho sentito parlare con Erhardt,
il capo della Gestapo.

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Siletski ha quella lista. La porterà
alla Gestapo domattina, o stasera.

:44:43
- Ma di che state parlando?
- Che devo fare?

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Tieni Siletski in albergo. Non deve
arrivare da Erhardt con quella lista.

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Se è pericoloso,
perché la rimanda là?

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- Qualcuno deve fermarlo.
- Un momento.

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Siletski non conosce Erhardt.
Se trovassimo uno che facesse Erhardt...

:45:00
- Un bravo attore.
- Un grande attore.

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Un attore morto.
Non guardate me. Non guardate me.

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Guardatemi!
Non la farò franca.

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Chi crederà che sono Erhardt?
Che questo è il comando della Gestapo?

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- Le bandiere!
- Dammi Hitler.

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Calma. Siletski non conosce Erhardt.
Non l'ha mai visto.

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Se recitiamo le nostre parti degnamente,
non avrà il minimo sospetto.

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- Dobish! Proviamo la scena.
- Va bene.

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- Heil Hitler.
- Heil Hitler. Va bene, la so.

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C'è voluto più di quanto pensassi.
Spero il risultato Io giustifichi.

:45:43
Nel modo più assoluto.
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Sarò sempre pronto a morire per
il Führer tranne che nelle prossime ore.

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Venga, mia cara.
Vogliamo andare?

:45:54
- Andare? Andare dove?
- Ho prenotato un tavolo da Ladow.

:45:59
È piuttosto tardi. La Gestapo
non mi telefonerà più stasera.


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