:19:04
Kondakar sorrideva servilmente
al principe e annuiva.
:19:11
Per ordine del padrone ci
fecero mettere sotto il giogo.
:19:17
Ci costrinsero a macinare la farina.
:19:33
E la', sotto il giogo, spezzata
dall' umiliazione e dalla vergogna,
:19:37
mia madre mori'.
:19:43
Io impazzii dal dolore.
:19:46
Perfino il mio padrone,
quel demonio,
:19:48
si risveglio' dall' ebbrezza del vino
:19:51
e, inorridito, si mise a implorare
Dio di perdonarlo.
:20:23
Fu cosi' che persi mia madre.
:20:43
Mio signore,
io, Nodar Zalikashvili, orfano,
:20:47
il vostro fedele servo,
mi inginocchio dinnanzi a voi.
:20:51
Ho portato 200 zafferani scelti,
:20:54
raccolti per voi
da mia madre.