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Questo lo sapete.
Gli anni viaggiano veloci.
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E una volta dopo l'altra
ho fatto il racconto.
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Ma non è il racconto di un corpo.
E' il racconto di tutti noi.
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E dovete ascoltarlo e ricordare.
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Perché ciò che ascoltate oggi,
dovete raccontarlo a coloro nati domani.
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Adesso sto guardando dietro di noi,
alla storia passata.
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Vedo quelli di noi con fortuna, quando
cominciammo il viaggio verso casa.
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Ci portò qui ed eravamo grati perché
potevamo vedere cosa c'era stato.
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Uno sguardo e sapevamo
che avevamo capito bene.
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Quelli andati prima avevano conoscenza
di cose che noi non capivamo. . .
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. . .che nemmeno ci sognavamo.
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Il tempo conta via
e continua a contare.
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E ora sappiamo. . .
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. . .che trovare i segreti di ciò che era
e che è perduto non sarà facile.
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Ma è il nostro cammino
e dobbiamo viaggiarlo.
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E nessuno sa
dove ci porterà.
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Nonostante tutto, ogni notte
noi facciamo il racconto. . .
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. . .per ricordarci chi eravamo
e da dove veniamo.
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Ma più che altro per ricordare
l'uomo che ci aveva trovati...
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...quello che era venuto
al salvataggio.
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E accendiamo le luci della città.
Non solo per lui...
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...ma per tutti quelli
che sono ancora là fuori.
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Perché sappiamo
che arriverà una notte...
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...quando vedranno
una luce lontana...
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...e torneranno a casa.
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. . .a Byron