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Sì, è "Tempi Moderni".
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La so a memoria...
Quando l'ho fatta nel '40,
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quella domenica
morì la mia prima moglie.
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Me lo tennero nascosto.
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Non l'ho saputo
finito l'ultimo spettacolo.
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É dalla testa.
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Sono cose
che non si dimenticano mai.
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Che cos'é? É il passo ridotto?
Le tue riprese?
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- Sì.
- E che si vede?
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Quelli del mattatoio
che squartano un vitello.
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C'é tutto il sangue per terra,
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come un lago.
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E su questo lago
sta passando un altro vitello,
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che sta andando a morire.
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Perché non parli più? Che si vede?
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Non si vede niente.
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É un pezzo tutto sfuocato.
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É una donna?
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É una donna!
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Sì.
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É una ragazza che ho visto
alla stazione.
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E com'é?
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Com'é?
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É simpatica.
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Ha l'età mia.
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Magra,
con i capelli lunghi, castani.
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Gli occhi grandi, azzurri,
l'espressione semplice.
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E una piccola macchia
di fragola sulle labbra.
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Si vede solo da vicino.
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E quando sorride
ti fa sentire come...
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Non so...
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- Come per dire...
- L'amore.
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L'amore.
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Ti capisco, Totò.
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Quelle con gli occhi azzurri
sono le più difficili.
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Qualunque cosa tu fai,
non riesci mai a fartele amiche.
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C'é poco da fare.
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Più pesante é l'uomo,
più profonde sono le sue impronte.