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E poi hai deciso di scaricarmi
per quella giovane modella.
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- Non ti ho mai illuso.
- È troppo tardi per le scuse.
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- Nessuno di voi può provare niente.
- Saresti una sciocca, se sparassi.
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Questi specchi creano confusione ma tu
mi stai prendendo di mira, non è vero?
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Ti sto prendendo di mira, amoroso.
Uccidere te è come uccidere me stessa.
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- È la stessa cosa.
- Ma sono così disgustata di noi due.
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- Come sono felice. Stai bene?
- Oh, Dio, Larry!
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Sono così felice di vederti!
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- Mai stato così felice di vederti!
- Slegami.
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Stai bene?
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Non sai cosa sta succedendo. Non dirò
mai più che la vita non imita l'arte.
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- Dobbiamo chiamare la polizia.
- Sì, e anche un vetraio.
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- Lo so. Oh, Dio!
- Presto. Fai il numero.
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Il numero. Lo so. Larry!
Oh, Dio, Larry. Tesoro mio!
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- Scusa. Scusa.
- Gesù.
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- Moglie mia.
- Pronto?
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Oh, Dio!
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4º DISTRETTO
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Dio, è così complicato!
Non riesco a far collimare le cose.
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Ascolta. Ora te lo spiego
un'altra volta.
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La signora House aveva una sorella
trasferita in Inghilterra.
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Aveva cambiato nome, quando
si era sposata. Suo marito morì.
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Era tornata a New York da poco,
una vedova molto ricca ma solitaria.
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I coniugi House non erano
nel suo testamento.
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La invitano a cena e lei
fortuitamente crepa.
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Somiglia un po' alla sorella e loro
fingono che sia morta Lillian House.
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Cremano la sorella. Lillian
va in un alberghetto da 2 soldi...