:23:12
Vi conosco bene.
Voi siete il signor Antonio.
:23:17
Non sono io, parola d'onore.
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Vi riconosco
da come dimenate la testa.
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- Non sono io, parola d'onore.
- Su, su.
:23:25
Credete che non vi riconosca
per il vostro spirito arguto?
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La virtù può nascondersi?
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Andiamo, siete voi.
La grazia si svela, non si può negare.
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- Vorrei piacervi.
- Invece io no.
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- Ho molte pessime qualità.
- E quali?
:23:47
Prego a voce alta.
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Volete dirmi chi ve l'ha detto?
:23:55
No.
:23:57
- Non volete dirmi chi siete?
- Non ora.
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Che ero sprezzante,
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e il mio spirito
proviene dalla lettura delle novelle.
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- L'ha detto il signor Benedetto.
- Chi è?
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- Sono certa che lo conosciate bene.
- Non è vero, credetemi.
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- Non vi ha mai fatto ridere?
- Vi prego, chi è?
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Be', è il giullare del principe.
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Un vero stolto tedioso.
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Il suo unico dono
è inventare assurde maldicenze.
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Delizia solo i libertini, mentre diverte
e manda in collera le persone.
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Così prima ridono e poi lo picchiano.
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Sono certa che sia nella flotta.
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Vorrei che mi avesse abbordata.
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Quando incontro quel gentiluomo,
gli riferirò le vostre parole.
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Fatelo.
:24:52
Fatelo.
:24:54
- Dobbiamo seguire chi conduce.
- ln ogni cosa buona.