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All'inizio, dormiva nella mia bara...
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arricciandomi i capelli con le dita...
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finché non volle una bara tutta per sé.
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Ma ogni volta che si svegliava...
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si infilava nella mia bara.
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Uccideva in fretta, allora,
"finché non impar"ò "a giocare con loro..."
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e a ritardare il momento in cui si prendeva
"ci"ò "che voleva."
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Perché piangi, bambina?
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Ti sei persa?
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Mamma!
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Non piangere.
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La troveremo.
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Attenta aI poIIice. QueI piccoIo dito.
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Sono care, tesoro.
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Forse troppo, per una bambina come te.
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CIaudia! Cosa ti abbiamo detto?
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Mai in casa.
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Spostati.
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Per me, era una bambina.
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Ma per Lestat, un'allieva,