:54:02
Non hai mai parlato così difficile.
Che metafore ti ha "fatto"?
:54:09
Fatto? Detto!
Ha detto che il mio sorriso...
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...si espande come una farfalla
sul mio volto. - E poi?
:54:18
> Quando ha detto così, io ho riso.
:54:24
"Il tuo riso è come una rosa..."
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"...una lancia che si sfila,
un'acqua che prorompe."
:54:30
"Il tuo riso
è un'onda d'argento repentina."
:54:34
Allora che avete fatto?
:54:37
- Io sono rimasta zitta.
- E lui?
:54:42
- Vuoi sapere cosa mi ha detto?
- No, cosa ti ha fatto!
:54:46
- Il postino, oltre alla bocca, ha
anche due mani. - Non mi ha toccata.
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Ha detto che era felice
di stare accanto a una giovane pura.
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Come sulle rive del bianco oceano.
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"Mi piaci quando taci..."
:55:06
"...perché sei come assente."
:55:10
> E tu?
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- E lui? - Mi guardava. Poi
ha smesso di guardarmi negli occhi...
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...e mi ha guardato a lungo i capelli,
senza dire niente.
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> Come se stesse pensando.
> Basta!
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Un uomo che inizia a toccarti con le
parole, arriva lontano con le mani!
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Non c'è niente di male nelle parole.
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Le parole sono la cosa peggiore
che esista.
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Preferisco che un ubriacone al bar
ti tocchi il culo con le mani...
:55:46
...piuttosto che ti dicano che il tuo
sorriso vola come una farfalla!
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- "Si espande" come una farfalla.
- Vola, si espande, è lo stesso!
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Ti sei vista come ti vedo io?
:55:59
Basterebbe sfiorarti con un'unghia
per farti cedere.