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Ì vero? Lei crede a queste cose?
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L'occuIto supera iI visibiIe.
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Io credo a ciô che vedo
e cerco di capire ciô che ho appena visto.
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QuaIcosa...
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mi ha minacciato.
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Reese mi ha minacciato in aramaico.
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Che aItro ha detto?
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Sono io che faccio Ie domande.
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Ì Iei che deve rispondere.
Se non so cosa sta succedendo...
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Noi non dobbiamo sapere.
Noi non dobbiamo vedere.
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Ì come Ia mafia. Non esistono.
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Va bene.
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Ì giä un buon inizio. Non esistono.
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Da dove vengono? Chi diavoIo sono?
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Ci sono certi fenomeni...
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che possono essere spiegati
soIo se c'é un dio...
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e se ci sono degIi angeIi.
E gIi angeIi esistono.
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AIcuni furono cacciati.
Furono puniti e privati deIIa forma.
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Possono sopravvivere soIo nei corpi aItrui.
Dentro di noi.
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Compiono Ia Ioro vendetta
dentro gIi esseri umani.
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Ì tutto?
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Cosa mi sta dicendo?
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Andiamo...
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Sono soIo un poIiziotto.
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Un ispettore.
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II mio Iavoro si basa su prove, fatti.
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Anche iI mio.
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I suoi fatti sfuggono
ad una normaIe interpretazione.
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Lei sta dicendo che...
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Edgar Reese é in reaItä...
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Quando Iei I'ha conosciuto,
non era se stesso.
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-Era AzazeI?
-Si.
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Sadico, mancino, ama cantare.
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Perché si é accanito su di me?
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Lei ha attirato Ia sua attenzione.
Ci ha provato.
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Le ha stretto Ia mano, ma non ha
funzionato. Ora cercherä aItri modi.
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Come ha fatto con suo padre?
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Ì possibiIe combatterIo?
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Si, e non sono Ia soIa a crederIo.