:51:00
Ne ho 5.
:51:02
E ora sto pensando al sesto.
:51:09
Ne voglio ancora uno.
:51:19
Ad un altro giorno.
:51:40
Per caso, un pomeriggio
qualcuno bussò alla mia porta.
:51:44
Sono venuti a cercarmi a casa.
EraJuan de Marcos.
:51:48
Io stavo lustrando delle scarpe.
:51:50
Mi dice: "Cosa stai facendo?"
:51:53
"Chi, io?" gli rispondo. "Beh,
sto qui a lustrare le scarpe..."
:51:57
Poi mi dice:
"No, no. Ti sto cercando".
:52:00
- "Per fare cosa?"
- "Vieni con me".
:52:02
"No. Non voglio più cantare"
gli dico.
:52:05
"No, senti. Ho bisogno di te.
Nessun altro può farlo".
:52:08
Quindi gli chiedo:
"Quando devo farlo? Domani?"
:52:13
- "No, subito".
- "Lasciami almeno fare una doccia".
:52:16
- "No, no. Subito" mi dice.
- "Niente da fare" gli rispondo.
:52:19
Mi mise una tale fretta,
che mi sono appena lavato il viso...
:52:22
...e tolto un po' di lucido
da scarpe.
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Quindi siamo venuti qui,
all'Egrem.
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Qui negli studi Egrem
ho incontrato Eliades de Ochoa.
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Quando mi ha visto, stava
conCompaySegundo e gli altri.
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Rubén stava lì, al pianoforte.
:52:45
Appena mi ha visto,
ha cominciato a suonare...
:52:52
...un pezzo che è diventato
molto popolare qui a Cuba.
:52:56
Si chiama "Candela", una
composizione di Faustino Oramas...