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Era terrificante.
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E meraviglioso.
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Credevo fosse la mia presenza
a renderli nervosi.
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Ma non era così. Era la macchina...
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... la macchina fotografica
la vera intrusa.
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Perciò smisi di usarla...
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... e fu allora che cominciai a vederli
per la prima volta.
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Mi chiedevo se sentissero
la mia mancanza la notte.
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L 'uomo che li osservava al di là
della loro cerchia.
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Pensavano a me?
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Io pensavo a loro.
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E mi mancavano
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E mi piacevano.
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Avevo perfino bisogno di loro.
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Ogni giorno mi permettevano
di avanzare di un passo.
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Mi eccitava il mio lento
viaggio verso di loro.
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Mi sentivo privilegiato.
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Mi sentivo in un certo senso
come se stessi...
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... tornando a qualcosa che avevo perso
tempo fa...
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... e che solo ora ricordavo.