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Sofisticate imprese ingegneristiche...
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unite alla costruzione di set enormi,
con limiti...
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di budget e di tempo.
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Non dormivamo molto,
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perché lavoravamo fino a tardi.
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Negli ultimi 40 anni tutti i film epici
avevano fatto fiasco.
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Era rischioso per tutti.
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Il pubblico sarebbe tornato ad apprezzarli?
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FORZA E ONORE
CREARE IL MONDO DI GLADIATOR
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RACCONTO DEGLI SCENEGGIATORI
SVILUPPO DELLA STORIA
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Da ragazzo feci un anno di università,
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DAVID FRANZONI
SCENEGGIATORE I PRODUTTORE
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poi mi stufai, come capita a tutti,
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vagabondai per l'Europa,
sia dell'est che dell'ovest,
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e vidi molti anfiteatri.
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Arrivato a Baghdad, scambiai
un libro sulla Rivoluzione Irlandese...
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con un libro di Daniel P. Mannix,
intitolato Those About To Die,
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che è una sorta di pacchiana presentazione
del Colosseo e dei giochi.
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Ma ciò che era ottimo nel libro di Mannix
era che rapportava...
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i giochi antichi a quelli moderni.
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Non l'ho mai scordato,
pensando che sarebbe stato un gran film.
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Quando arrivai in India, avevo deciso
che volevo fare Io sceneggiatore.
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Anni dopo, quando stavo scrivendo Amistad
a Roma,
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iniziai le ricerche per Gladiator
e la stesura del copione.
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Avevo lavorato con Franzoni
a un altro progetto.
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DOUGLAS WICK - PRODUTTORE
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Venne da me con delle ricerche
sull'arena romana.
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E guardando le ricerche...
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ci si accorgeva che era l'epicentro
dell'intera società.
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Così come, a quei tempi,
tutte le strade portavano a Roma,
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tutte le strade di Roma portavano all'arena.
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Era il centro della tecnologia.