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che poteva portare alla morte.
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Ciò trae origine dai giochi funerari.
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L'idea era quella
di fare un sacrificio umano...
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agli dei dell'oltretomba,
in occasione di un funerale.
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Sappiamo che il primo di questi giochi,
di questi sacrifici gladiatori,
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ebbe luogo durante un funerale,
qui a Roma, intorno al 250 a.C.
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A proposito delle ricerche posso dire che,
se la sai usare,
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WILLIAM NICHOLSON - SCENEGGIATORE
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la realtà ti fornisce fatti
che non potresti mai inventare.
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È una risorsa fantastica,
ma bisogna usarla bene.
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Racconti una storia, non scrivi la storia.
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E la tua storia, credo, deve venire prima.
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Quello che si può fare è identificare le date,
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che probabilmente sono accurate,
i tempi e i personaggi.
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Poi si fa qualche ricerca
su ognuno dei personaggi...
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e si cerca di capire chi fossero.
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C'era un generale romano...
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che combaciava dal punto di vista storico.
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Quando Commodo divenne imperatore,
questo generale sparì.
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Era un grande generale
e sapeva che Io volevano morto.
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Nessuno sa cosa ne fu di lui.
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Ho preso
un po' di quello che sapevamo di lui...
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e l'ho usato nel personaggio di Massimo.
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La cosa che ci ha aiutato di più
è stata costruire...
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tutto il film intorno a un personaggio,
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perché puoi subito liberarti...
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del peso del cercare di ricostruire...
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l'antica Roma
in un determinato periodo di tempo.
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E invece fai capire che si sta raccontando
la storia di un personaggio.
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Si sta raccontando di un uomo
che cerca di trovare la via di casa.
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Si sta raccontando di qualcuno
che trova la forza interiore...
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in un momento molto difficile.
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E questa è una storia leggendaria...
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con cui tutto il pubblico si rapporta,
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perché lotta con le proprie difficoltà,
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con la propria morale, con i propri principi.
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A tal proposito,
uno dei personaggi più interessanti...
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del film era Commodo,
che era questo inetto...
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e credo estremamente solidale
giovane imperatore,