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ad altro io penso,
altro io tengo in mente.
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Sotto il bosco, oh, sotto il bosco,
all'argine dei signori
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ci sono vecchi salici piangenti,
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con la testa grigia coperta di neve.
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Un salice gobbo misteriosamente s inchina ingiú,
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dove il lago azzurro é nascosto
sotto il ghiaccio.
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Lí, si dice, una fanciulla a mezzanotte
al chiaror di torcia
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puó scorgere sulla superficie il
ragazzo promessole dal destino.
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Oh, io non temo né la mezzanotte,
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né le superstizioni,
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andró in quel luogo e con la scure spaccheró il ghiaccio.
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Guarderó nel lago, profondo, profondo,
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i miei occhi troveranno lo sguardo del mio amor.