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Forse che io devo partire.
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Non potrò venire da te ogni settimana.
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Ma a Genève mi hanno
offerto una creazione.
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Una coreografia. Mi fa palpitare.
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Ho una vecchia idea per un ballet.
Si chiama "Trincee".
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È della 1° Guerra Mondiale.
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Problema: ci vuole
molti uomini, ballerini.
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Nella guerra ci sono
molti soldati, mi dispiace.
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Ma a Genève tutto il mondo balla.
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È meraviglioso.
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Ci sono anche ballerine, perché
nel ballet, se muore un soldato...
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Emerge dal suo corpo
la sua anima, il suo fantasma.
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E questo è una ballerina.
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Tutù lungo, bianco
come i "willies" in GisèIle.
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- Però con macchia di sangue, rosso.
- Che bello!
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Ad Alicia le sta piacendo.
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È bello perché dalla
morte emerge la vita.
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- Dal "mascolino" emerge la "feminino"
- Chiaro.
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Da il "tereno" emerge...
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Lo...
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Lo...spiaggia.
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Da il "tereno" emerge...
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Lo... acqua.
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No! "Lo eterea".
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Emerge "lo eterea", "il" impalpabile,
"lo" fantasma.
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E ho una musica.
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Dalla opera di Krystof Penderesky.
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Su Hiroshima. È 2" Guerra Mondiale,
non importa.
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Ma certo!
Alicia la ricorda perfettamente.
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È la musica della battaglia.
È brutale, bestiale.
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E per la musica dei morti
ho un' opera maestra...
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Che vi faccio ascoltare subito.
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Vi farà flippare.