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Devo dire che abbiamo coniato
due termini interessanti nel film.
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Effetti visivi "improvvisati",
e acrobazie "improvvisate".
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"Puoi darmi tre ragazzi
che cadono in acqua?"
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"Certo, mi dai cinque minuti?"
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L'intero film è stato fatto così.
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Avevano provato per mesi
una routine precisa e specifica.
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Ma tu dovevi cambiarla sul momento,
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e questi ragazzi dicevano:
"Dammi cinque minuti".
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Dopo mesi di prove.
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Uscire dall'acqua alla fine,
era della serie...
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adesso abbiamo bisogno
di qualcosa di molto grande,
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qualcosa che vola,
lanciato dall'acqua, come un attacco.
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Come lo faccio senza soldi,
tempo, nè prove?
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Questa caduta è stata fantastica.
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Era Geoffrey o Thomas?
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È un dettaglio.
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Abbiamo fatto cadere l'albero
e poi abbiamo inserito lui.
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Qual è quel momento
di "Apocalypse"? Con Duvall.
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Le bombe gli esplodono intorno.
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I ragazzi urlavano,
ripresa dopo ripresa.
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Ricordo quella discussione
su Orlando.
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Non vorrai intrappolare Orlando
là sotto per tutta la battaglia?
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Ma è un bravissimo spadaccino.
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È un'astuzia legare le mani
al personaggio.
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Assolutamente, è più drammatico
impedirgli di combattere.
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Prima o poi sguainerà la spada.
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Il film è pieno di combattimenti.
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Proprio pieno.
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È la sua catarsi,
morte e resurrezione.
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Questa è una ripresa rovesciata.