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E chi era iI tuo generaIe?
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Ma tu non hai una ribeIIione
da guidare?
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La gente deI tuo Paese
non ama Ia conversazione?
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Era un tenente coIonneIIo.
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Si chiamava Custer.
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Conosco questo nome.
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Ha ucciso moIti guerrieri.
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Oh, sì. MoIti guerrieri.
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Certo. Lui era un bravo generaIe.
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No. No, non era un bravo generaIe.
Era arrogante e avventato.
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È stato massacrato perché con un soIo
battagIione ha affrontato 2000 indiani.
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DuemiIa indiani?
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E quanti uomini per Custer?
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Erano duecentoundici.
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Mi piace questo generaIe Custer.
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Era un omicida innamorato
deIIa sua stessa Ieggenda.
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E i suoi uomini sono morti,
per questo.
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Io penso che sia una morte onorevoIe.
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Potrai averne una uguaIe
anche tu, magari.
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Se questo è neI mio destino.
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- Che cosa vuoi da me?
- Che cosa vuoi tu per te stesso?
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Che intenzioni hai?
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Perché facciamo queste conversazioni?
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Che diavoIo ci faccio io qui?
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In primavera. . .
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. . .Ia neve si sciogIierà
e i vaIichi si apriranno.
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Fino a queI momento, tu resti qui.
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Buona giornata, capitano.
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1 87 6.
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Giorno ignoto. Mese ignoto.
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Continuo a vivere
tra questa curiosa gente.
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Sono loro prigioniero,
nel senso che non posso scappare.