:27:01
che mio padre cercava
di trasmettere con la sua interpretazione,
:27:05
e cioè che il mostro, o la creatura,
come lui preferiva chiamarla,
:27:09
era la vittima e non il colpevole.
:27:12
Lui sosteneva che i bambini
lo percepivano istintivamente.
:27:16
E non avevano paura
di lui o della creatura.
:27:21
Il mostro di Frankenstein
è totalmente innocente.
:27:25
È come un adolescente.
:27:27
Si trova in un mondo che non è opera sua
:27:29
e non riesce a capirne le regole.
:27:33
E come molti adolescenti,
è goffo e impacciato.
:27:36
Perciò era normale
che i bambini di tutto il mondo
:27:38
si identificassero con il mostro,
specialmente con quello di Karloff,
:27:43
perché ne percepivano
l'innocenza e il pathos.
:27:48
Si rendevano conto
che il mostro era un bambino come loro.
:27:52
Il pubblico confonde spesso
il nome di Frankenstein
:27:55
con quello della sua creazione,
e forse per delle buone ragioni.
:27:58
Secondo lo storico
cinematografico, Paul Jensen,
:28:01
James Whale era affascinato
:28:04
dalla interdipendenza drammatica
dei due personaggi.
:28:06
Il film funziona anche perché
:28:09
il regista capiva
entrambi i personaggi.
:28:13
E secondo me ognuno dei due
:28:18
incarna un aspetto di James Whale.
:28:22
Per Whale, un artista
di successo che si era fatto da sé,
:28:27
lo sforzo creativo di Frankenstein
aveva un profondo significato.
:28:31
Whale adorava il teatro.
:28:36
Lo spettatore se ne rende conto
e il dialogo lo esprime chiaramente.
:28:39
È la scena in cui Henry dice:
:28:41
"Una bella scenetta, non vi pare?
:28:43
Un folle e tre spettatori sani di mente".
:28:51
L'idea che si trattasse di un apparato
scenico da lui orchestrato
:28:57
venne a Whale
da quella situazione particolare.