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Forse è parte del piano divino.
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Non dire queste cose.
Non pensarle nemmeno.
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È blasfemo.
Sono cose che non dobbiamo sapere.
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Il mostro è creato
dall'uomo, non da Dio,
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ma, come Cristo, è vittima
di incomprensione e tradimento.
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Nel copione originale
il mostro scambia il crocifisso
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per una creatura sofferente
e perseguitata come lui.
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I censori bocciarono l'idea,
e relegarono il crocifisso sullo sfondo
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e il mostro, in modo assai più blasfemo,
rovescia la statua di un vescovo,
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come se assalisse
la religione organizzata.
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Ma l'immagine
non era descritta nel copione
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e quindi non fu censurata.
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Quando Henry e Pretorius
discutono il folle piano
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di creare una donna,
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il blasfemo dottor Pretorius
invoca l'iconografia religiosa
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e dice: "Segua le orme
della natura, o di Dio..."
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II copione diceva:
"...se crede alle favole".
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Non è così che si parla
della religione codificata.
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Venne cambiato in "linguaggio biblico",
mera enunciazione dei fatti.
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E segua le orme della natura,
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o di Dio, se preferisce
il linguaggio biblico.
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Ma Thesiger pronuncia la frase
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"linguaggio biblico"
con un disprezzo e uno sdegno tali
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da risultare più offensivo
che se avesse detto "favole".
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Ecco come venne aggirato
il problema della censura.
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Inizialmente nel film c'era un lungo
intreccio secondario con Dwight Frye.
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Era l'idea, non molto felice,
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di presentare il mostro come vittima.
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Nel film Carl uccideva
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i propri zii,
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facendo credere a tutti
che li aveva uccisi il mostro.
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Era una sequenza di dieci minuti
seguita da un'indagine all'obitorio.
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Non si legava alla trama centrale
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e rallentava eccessivamente il film.