:50:02
Sono M. Varnay.
Visitò la mia casa.
:50:06
- Oh, sì, ora ricordo.
- Ah, sì.
:50:08
Volevo mandarle quel libro
ma non avevo l'indirizzo.
:50:12
- Certo.
- Certo. Certo.
:50:14
Mi rendo conto di averla imbarazzata,
:50:17
ma se solo mi lasciasse spiegare.
:50:19
Non credo che quell'incidente
meriti altre spiegazioni.
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Buona giornata, M. Varnay.
:50:35
- Buongiorno.
- Buongiorno.
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Vorrei ordinare tre dozzine di rose,
sei orchidee,
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e farle avere a Madame Grosnay,
151 Avenue Victor Hugo.
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Merci, Monsieur.
:50:48
- Biglietto?
- Me ne dia cinque o sei.
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Oui, Monsieur. Quanti ne vuole.
:50:54
Ripeta l'ordine
ogni tre giorni per due settimane.
:50:57
Oui, Monsieur.
:50:59
- Quanto fa?
- Vediamo.
:51:02
Saranno in tutto cinque consegne.
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2.500 franchi, Monsieur.
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Ebbene, quando ci vuole, ci vuole.
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- Tenga il resto.
- Merci, Monsieur.
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- Un cordiale, Martha?
- Sì, grazie.
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- Maurice?
- Oh, grazie, Mona.
:51:34
Vorremmo vederla più spesso.
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Henri è sempre così di corsa.
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Mi sono fatto intrappolare
:51:40
in questo mondo
di confusione al monossido.
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Attendo impaziente
le nostre tranquille serate,
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le nostre conversazioni
sulle scienze teurgiche,
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gli artifizi della farmacia.
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Avrebbe dovuto fare il chimico.
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La chimica è la manifestazione
materiale del mondo metafisico.