:27:02
- Lei?
- Il sergente Sarah Brown.
:27:18
Papà! Mi sento il sidro nell'orecchio.
:27:24
È colpa mia, sai?
:27:27
Non è la missione. Sono io.
:27:30
Non riesco a fare il lavoro che dovrei.
Sono un fallimento.
:27:35
La cosa migliore sarebbe che
mi dimettessi e me ne tornassi a Boston.
:27:41
Sarah... saresti capace di
piegare un orologio d'oro massiccio?
:27:46
- Certo che no.
- Proprio come pensavo.
:27:55
Perché vuoi tornare a casa?
Non ci sono peccatori a Boston?
:27:58
Che cosa sono riuscita a fare qui?
:28:00
Ci sono migliaia di depravati,
:28:03
e dopo mesi di duro lavoro
la missione è vuota!
:28:05
Sarah, mi vergogno di te.
Solo perché i furfanti di Broadway
:28:09
non hanno sfondato la porta appena
saputo che eri a capo della missione.
:28:13
Questi non sono piccoli delinquenti
che alzano il gomito il sabato sera.
:28:17
Queste sono i soldati scelti del diavolo,
un intero esercito di suoi discepoli.
:28:24
- Accettate peccatori qui?
- Giorno e notte, figliolo.
:28:27
Entra pure e siediti.
:28:29
- Una tazza di caffè e una ciambella?
- Solo caffè, grazie.
:28:33
Non sono qui perché sono povero
e affamato... non di cibo, in ogni caso.
:28:37
"Beati quelli che hanno fame
della giustizia." Dico bene?
:28:41
Fame e sete della giustizia.
Sissignore, dice bene.
:28:44
Mi chiamo Arvide Abernathy. La giovane
alla scrivania è il sergente Sarah Brown.
:28:49
Per te siamo fratello Arvide
e sorella Sarah. Siediti, figliolo.
:28:52
- Molto piacere.
- Fratello Sky. Salve, sorella Sarah.
:28:56
- È questo il suo nome? Sky?
- Sky Masterson.