:35:01
- Vengo a prenderla a mezzogiorno.
- A mezzogiorno per andare a cena?
:35:05
Ci vuole tempo per arrivare. Andiamo al
mio ristorante preferito: El Café Cabana.
:35:10
Dove si trova?
:35:11
- A L'Avana.
- A L'Avana? A Cuba?
:35:14
- Quante altre L'Avana esistono?
- Vuole portarmi a cena a Cuba?
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- Anche a Cuba mangiano, come noi.
- Per chi mi ha presa, per una stolta?
:35:23
- Dall'altra parte c'è Isaia.
- Se ne vada!
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Quanto valgono? Una decina
di veri peccatori pronti per la salvezza.
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Quanto valgono per lei?
Un'insalata di pollo in una sala da tè?
:35:33
Un'ultima cosa, sergente.
Non voglio che esca da questa stanza
:35:37
sentendosi turbata perché un perfido
peccatore ha fatto delle avance...
:35:41
- Quello che sento non è affar suo.
- ..a una donna virtuosa dall'animo puro.
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Se ci sono pensieri peccaminosi in questa
stanza, vengono da lei, pupa, non da me.
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Ha ragione. Sono soltanto
una ragazza repressa e nevrotica,
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ho letto molto al riguardo,
terribilmente attratta ma anche
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terribilmente impaurita dal peccato. Non è
il primo uomo a tentare questo sistema.
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Mi fa piacere sapere che non sono
il primo ad aver provato ad avvicinarsi.
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- Non è si è avvicinato di certo.
- Suppongo che lei riesca
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a ostacolare qualsiasi approccio.
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Tranne che per alcuni
che lei non conosce nemmeno, temo.
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Ovviamente, conosco soltanto
quelli dei bassifondi.
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Che modi usate negli "altifondi"?
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Tutti pieni di nobili intenzioni?
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- Mi chiedo come possa essere.
- Chi?
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Quel bigotto retto, pretto e schietto
con il suo bel mento rasato,
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che adesso, da qualche parte, cammina
sulla retta via che conduce a lei.
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- Come sarà?
- Non è certo un giocatore d'azzardo.
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So come non deve essere meglio di lei,
ma come deve essere?
:36:47
- Come farà a riconoscerla?
- Non si preoccupi. Lo riconoscerò io.