:34:03
Non si faccia illusioni.
Parlo di affari.
:34:05
Io posso fornirle
la materia prima per il suo lavoro.
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- Ovvero i peccatori.
- Come?
:34:11
Quello è compito mio. Quando sarà
il vostro grande incontro serale?
:34:15
Giovedì. Per quell'incontro le garantisco
una decina di autentici peccatori.
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- Farli pentire sarà compito suo.
- Grazie. È una buona idea.
:34:25
Ora, se vuole scusarmi...
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Un momento, sorella Sarah.
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Questa non è un'opera di beneficenza.
Qui si tratta di affari.
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Una cosa per lei
e una cosa per me.
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E cos'è che vuole lei?
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Venga a cena con me domani sera.
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E perché dovrebbe volerlo?
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Forse perché penso
che domani sera avrò fame.
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- Tenga. È il mio pagherò.
- Il suo che?
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La mia ricevuta per la decina
di autentici peccatori che le ho promesso.
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- Vengo a prenderla a mezzogiorno.
- A mezzogiorno per andare a cena?
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Ci vuole tempo per arrivare. Andiamo al
mio ristorante preferito: El Café Cabana.
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Dove si trova?
:35:11
- A L'Avana.
- A L'Avana? A Cuba?
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- Quante altre L'Avana esistono?
- Vuole portarmi a cena a Cuba?
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- Anche a Cuba mangiano, come noi.
- Per chi mi ha presa, per una stolta?
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- Dall'altra parte c'è Isaia.
- Se ne vada!
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Quanto valgono? Una decina
di veri peccatori pronti per la salvezza.
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Quanto valgono per lei?
Un'insalata di pollo in una sala da tè?
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Un'ultima cosa, sergente.
Non voglio che esca da questa stanza
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sentendosi turbata perché un perfido
peccatore ha fatto delle avance...
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- Quello che sento non è affar suo.
- ..a una donna virtuosa dall'animo puro.
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Se ci sono pensieri peccaminosi in questa
stanza, vengono da lei, pupa, non da me.
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Ha ragione. Sono soltanto
una ragazza repressa e nevrotica,
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ho letto molto al riguardo,
terribilmente attratta ma anche
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terribilmente impaurita dal peccato. Non è
il primo uomo a tentare questo sistema.