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Smettila di startene lì impalato.
Fa" come ti ho detto.
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- Ma quando, maestà?
- Adesso. Oggi. ln questo istante.
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Mi perdonerai se sembro stupito...
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Devo consultarmi prima con te
su tutto quello che voglio fare?
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Maestà, te ne andresti senza avere
portato a termine la tua missione?
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Permettimi che sia io
a decidere dei miei spostamenti.
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Perdonami se oso intromettermi
nei tuoi affari privati.
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Arriva al dunque.
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Maestà, ho notato un cambiamento in te.
Un addolcimento.
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Un desiderio di fuggire dalla realtà.
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Mi accusi di essere
innamorata di lui? É così?
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Maestà, spero per il tuo bene
che non sia così.
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E se invece così fosse,
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mi neghi il diritto di essere umana
per la prima volta nelle mia vita?
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Maestà, mi permetto di ricordarti
che non puoi anteporre i tuoi sentimenti
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all"impegno con il faraone
e al bene del tuo paese.
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Non farmi la ramanzina.
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Una volta mi hai detto che non ti potevi
permettere il lusso di essere una donna,
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che eri sempre costretta
a ricordarti di essere una regina,
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e che il tuo solo amore, il tuo solo
pensiero doveva essere il dovere.
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Sei venuta a Gerusalemme
per distruggere un nemico che odiavi.
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Sì, è vero.
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Ho cercato di fuggire dalla realtà.
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Mi sono scoperta a cercare
di dimenticare il motivo del mio viaggio,
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come chi cerchi
di dimenticare un brutto sogno.
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Sono stata restia a farla finita con lui.
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ll modo più misericordioso di uccidere
è con una coltellata decisa.
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Ma mi sembra che non siamo più vicini
a ucciderlo di quando siamo arrivati.