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"Fatto a Roma".
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Questa sì che fará risaltare
il rossetto!
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Prendi i vestiti.
Non ostentarmeli.
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Perché non ve ne andate, ora?
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- Prendete il resto un'altra volta.
- Ci mettiamo solo due secondi.
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É impensabile che Sebastian non
entri mai più da quella porta...
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...con tutta quella gente
brillante che conosceva.
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Ridendo e scherzando...
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...dicendo quelle cose sagaci
che io non capivo mai.
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Scherzava sempre.
Sai...
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...mi disse che il pizzo
su questo tavolo...
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...l'avevano fatto le suore
cieche in Belgio. Figuriamoci!
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- Pensavo di avere visto tutto.
- Chi è?
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- É la ragazza.
- É il mio piccolo angelo, Catherine.
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- Chissá perché l'ha messa lì.
- Forse gli piaceva.
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George, prendi il tuo bottino
e vattene.
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- Va bene.
- L'avrá scattata l'anno scorso.
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Ha il vestito di carnevale.
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Ricordi com'era bella?
Le prestasti la pelliccia.
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Mi ricordo tutto.
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Non fu esattamente a lieto fine.
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- Cosa accadde?
- Era, è una bellissima ragazza.
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E, devo dire,
tra tutti i miei parenti...
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...tra tutti, lei era quella
che più mi somigliava.
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Per questo deve salvarla.
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Perché la follia è la cosa
più orribile del mondo.
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Ogni oggetto è nell'inventario
dell'assicurazione.
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Saranno seccati
se manca qualcosa.
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- Che credi che sia?
- Su questo stendiamo un velo pietoso.
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Ora andatevene tutti e due.
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- Sono quasi le cinque.
- Esatto.
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Violet prende sempre,
cioè, prendeva sempre...
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...il suo daiquiri delle 5
qui con Sebastian.
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Adesso lo bevo da sola.
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Beh, adesso scappiamo.
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Spero che possa aiutare
la povera Cathy. Addio.