:36:02
Sono stanca di essere
assillata e comandata.
:36:06
Sono stanca...
:36:09
Lei l'ha visto.
Mi ha bruciato apposta.
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- Dovrebbe metterci qualcosa.
- Non posso andarmene.
:36:16
- I pazienti violenti...
- Sorella.
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Bene, dottore. Aspetteró fuori.
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Appena fuori dalla porta.
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É coraggioso a stare solo con me.
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- Vuole bruciare anche me?
- Faró di peggio.
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Mi classificano come violenta.
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Potrei aggredirla e accusarla
di stupro.
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- Fa quel tipo di cose?
- Per questo mi hanno isolato.
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Ho molestato un vecchio giardiniere
virtuoso.
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Quando ha respinto le mie avance,
l'ho denunciato.
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Dopodiché mi hanno punito.
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Era vero?
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Che mi hanno punito? Sì.
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- L'ha accusato ingiustamente.
- Certo che è così.
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Dopotutto, sono pazza.
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É una cosa che fa una donna pazza.
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Non ha notato che la sto
guardando in modo strano?
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Davvero?
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La sto fissando negli occhi.
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I suoi bellissimi occhi azzurri
impauriti.
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Perché sono così impauriti?
Ha bisogno di aiuto?
:37:31
Vuole il mio aiuto?
:37:34
La rendo nervoso.
:37:37
Ha motivo di esserlo.
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Perché sto per attaccarla.
Sì, aggredirla.
:37:44
Non per la sua bellezza.
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Ma per le sue sigarette.
Me ne dia una.
:37:50
Certo. Ne prenda una.
:37:54
Lei è buono.
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- Lei chi è?
- Sono un medico.