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VERANDA
1:06:24
Grazie.
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Signora Venable, volevo
parlare con lei...
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Questa smemoratezza è il mio
più grande difetto, dottore.
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Ho un regalino per lei,
questo libro.
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Grazie.
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- "Poema d'Estate.
- Di mio figlio, Sebastian Venable.
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Nel volume c'è un solo poema,
come negli altri.
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Ognuno intitolato "Poema d'Estate
e la data di quell'estate.
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Se le piace quello,
le porteró gli altri.
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Scriveva un poema l'anno?
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Uno per ciascuna estate
che passavamo insieme.
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Gli altri nove mesi l'anno
si preparava.
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Nove mesi?
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Come una gravidanza.
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A quanto pare erano poemi difficili.
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Anche con me.
Senza di me, impossibili.
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- L'estate scorsa non scrisse niente.
- Ma morì l'estate scorsa.
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Senza di me, morì.
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Quello fu il suo ultimo
poema d'estate.
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Signora Venable, come morì
esattamente suo figlio?
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Gliel'ho detto, un infarto.
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Era scritto nella lettera?
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Come fa Catherine a sapere
che ricevetti una lettera?
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Catherine? Non sa quasi nulla.
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Non ricorda.
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É la sua malattia. Lei c'era,
ma non se lo ricorda.
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- Me l'ha detto la signora Holly.
- Allora ha visto anche lei?
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Devo dire che è stato scrupoloso.
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Non ci fu nessuna lettera,
solo un certificato di morte.
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- Vorrei vederlo se...
- Perché?
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Credo che sia importante sapere cosa
accadde il giorno in cui morì.