1:29:03
- Marcello, è vero! E' seduto lì.
- Ma dove? - Vicino al negro.
1:29:22
Papà. Papà!
1:29:26
Marcello! Finalmente!
1:29:29
- Sono a Roma da stamattina.
- Da stamattina?
1:29:32
Ti ho cercato dappertutto:
A casa, al giornale...
1:29:35
Stavo per ripartire. Un tuo amico
mi ha detto di aspettarti qui.
1:29:39
Sì, è Paparazzo. Sai, il mio lavoro
mi porta in giro tutto il giorno.
1:29:45
- Ma come mai sei a Roma?
- Una "corsetta" al Ministero.
1:29:48
Per quella maledetta pratica.
1:29:52
- Tu come stai? Ti trovo bene.
- Anche tu stai bene. - Insomma...
1:29:55
- E la mamma?
- Mi ha dato una lettera per te.
1:29:59
La mamma sta bene. E' sempre
un po' affannosa, la conosci.
1:30:03
Con l'età queste cose si accentuano.
Eccola, guarda.
1:30:07
- Povera mamma. - Potresti
scrivere un po' più spesso!
1:30:12
- E farti vedere, qualche volta. Non
vieni mai a casa! - Lo so, ma...
1:30:17
- Ciao, Marcello. - Ciao. - Ti ha
salutato. - Sì. - E' un'attrice?
1:30:23
Che cosa?! Quella è una "generica"
da quattro soldi, signor Rubini.
1:30:29
- Papà, vuoi bere qualcosa? Vuoi
un Gin Fizz. - Ma quale Gin Fizz?
1:30:33
La mia birra è ottima!
1:30:37
Perbacco, che movimento qui
di notte! E' così tutte le sere?
1:30:41
- Sì. - Da noi a quest'ora
è tutto buio, una tristezza!
1:30:46
Ma tu stai bene, no?
Ti sei ambientato?
1:30:50
- Sì, ormai...
- E il lavoro come va? Ti rende?
1:30:53
II lavoro del giornalista, se
ci sai fare, rende abbastanza bene.
1:30:57
Io ho avuto fortuna,
mi sono introdotto, conosco tutti.