:26:02
l'imbecillità totale insieme a
una notevole depravazione».
:26:06
Un momento, non ho ancora
finito, questa è bellissima:
:26:08
«mi sono domandato spesso come mai
lascino entrare le donne in chiesa.
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Di che cosa possono
parlare loro con Dio?»
:26:18
Siete due idioti.
:26:20
Io non ho aperto bocca,
:26:21
e poi non è detto
che sia d'accordo
:26:23
con quello che dice Jules
alle due del mattino.
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Allora protesti.
:26:27
Protesto, infatti.
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Il tuffo di Catherine entrò
negli occhi di Jim a tal punto
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che il giorno dopo ne fece un
disegnetto, lui che non disegnava mai.
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Ebbe un lampo
di ammirazione,
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mentre mandava a Catherine
col pensiero un bacio.
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Era tranquillo,
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nuotava mentalmente con lei che
stava sott'acqua per spaventare Jules.
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Catherine...
:26:53
Catherine!
:26:54
Catherine, perché?
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Catherine, di qua.
:26:58
Catherine, sei matta.
:27:00
La mano,
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mi dia la mano.
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Catherine,
:27:08
sei matta.
:27:10
Il cappello di Catherine
se ne andò con la corrente.
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Jules era pallido, silenzioso,
meno sicuro di sé e più bello.
:27:25
Catherine aveva il suo
immutabile sorriso
:27:27
simile a quello del
giovane modesto generale
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al ritorno dalla campagna d'Italia.
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Del tuffo non si parlò più.
:27:34
Io sono arrivato.
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- Mi scusi, signor Jim.
- No, Jim e basta.
:27:38
Jim e basta.
:27:40
Io desidero vederla perché ho
bisogno di chiederle un consiglio.
:27:44
Vuole aspettarmi domani alle sette
nella prima saletta del nostro caffè?
:27:48
Già, Catherine le
vuole parlare.
:27:51
D'accordo, sarò lì alle sette.