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La guerra tirava
per le lunghe,
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e così la vita diventò una
normale vita di guerra.
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Cominciò con le battaglie,
poi si organizzò.
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Ma in fondo era
sempre quella:
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Con le stagioni che passano,
le abitudini che continuano,
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momenti di noia,
qualche momento felice.
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Jim nelle trincee riceveva
i pacchi di Gilberte.
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Annunciava il suo
arrivo in licenza,
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ma sempre le licenze
venivano annullate.
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Finalmente, nella primavera del
1916, andò una settimana a Parigi.
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Non si sposa una donna per
ringraziarla di aver mandato dei pacchi.
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Stiamo bene anche così, no?
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Come vuoi. Ma ho la sensazione
che invecchieremo insieme.
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E il tuo amico Jules?
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Ha sposato Catherine, ma
non so più niente di lui.
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Spesso in trincea ho
paura di uccidere Jules.
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Catherine...
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...amore mio...
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...ti penso continuamente...
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...e non alla tua anima,
poiché non ci credo più...
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...ma al tuo corpo, alle tue
gambe, al tuo seno;
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penso anche al tuo ventre
e a nostro figlio che c'è dentro.
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Siccome non ho più buste,
non so come...
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...farti arrivare questa lettera.
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Mi manderanno
al fronte russo;
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sarà dura...
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...ma lo preferisco, perché vivevo
nell'angoscia...
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...di uccidere Jim.
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Amore mio...
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...sento la tua bocca sulla mia.