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e nessun treno partiva
prima del giorno dopo.
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Nelle camere d'albergo ci
si sente sempre colpevoli.
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Non sarò molto morale, ma le cose
clandestine non mi piacciono, a te sì.
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Non mi dire il contrario,
non ti crederei.
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Jim pensava ai figli che avrebbe
potuto avere con Catherine,
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e li immaginava uno
più bello dell'altro:
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Una grande casa piena.
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Pensava anche:
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Se non abbiamo figli, Catherine
ricomincerà con le sue avventure.
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Non si parlavano più
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e fu in quella camera
d'albergo triste e fredda
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che si amarono
ancora una volta,
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senza sapere il perché,
forse perché tutto era finito,
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era come se fossero già morti.
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Jim vide per la prima volta una
Catherine fredda, immobile.
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L'amò tristemente.
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Il giorno dopo Catherine
accompagnò Jim al treno,
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ma non sventolarono
i fazzoletti.
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Si lasciarono con la gola stretta,
benché nulla li obbligasse.
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Jim pensò una volta
ancora che tutto era finito.
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Ti ho preparato l'inalazione.
C'è anche una lettera.
1:24:45
Grazie.
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Sono incinta.
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Gilberte, dammi la
carta da lettere.
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Catherine, sono malato
e non posso alzarmi.
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Non ho neanche voglia di venirti
a trovare, incinta forse di un altro,