1:02:05
- Viene qui spesso?
- No, a volte. Oggi è per un caso.
1:02:12
- Perché legge?
- E' il mio mestiere.
1:02:22
E' strano. D'improvviso non
so cosa dire; mi capita spesso.
1:02:28
So cosa voglio dire. Prima di dirlo,
rifletto se è quello che voglio dire
1:02:35
però quando arriva il momento di
dirlo, non sono più capace di dirlo.
1:02:40
Sì, succede.
1:02:43
Ha letto "I tre moschettieri"?
1:02:45
No, però ho visto il film. Perché?
1:02:50
Perché... vede, là c'era Porthos.
1:02:55
Però non era nei "Tre moschettieri"
ma in "Venti anni dopo".
1:02:59
Porthos, alto, forte, un po' stupido
1:03:03
non ha mai pensato in vita sua, capisce?
1:03:07
Così una volta deve mettere una bomba
in un sotterraneo per farlo saltare.
1:03:12
Lo fa.
1:03:14
Mette la bomba, accende la
miccia, poi scappa, ovviamente.
1:03:19
E, correndo, di colpo
si mette a pensare...
1:03:23
A cosa pensa?
1:03:25
Si chiede com'è possibile ch'egli possa
mettere un piede davanti all'altro.
1:03:29
E' successo anche a lei, no?
1:03:33
Allora smette di correre, di
camminare; non può più andare avanti...
1:03:41
Tutto esplode, il
sotterraneo gli cade addosso.
1:03:44
Lo sostiene con le
spalle, è abbastanza forte.
1:03:47
Ma alla fine, dopo 1 o 2 giorni,
non so, è sopraffatto e muore.
1:03:53
Insomma, la prima volta
che ha pensato, è morto.
1:03:55
Perché mi racconta questa storia?
1:03:59
Così... per parlare.